il silenzio dov’è?

MOVIDA DA GOOGLE

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In questo mondo di rumori, fragori, schiamazzi… il silenzio la quiete dov’è?

Bello sarebbe ritrovarla e per un attimo cogliere il respiro del tempo, il respiro dell’aria del cielo del sole della terra del mare…..basterebbero pochi secondi e nel  respiro fondersi, estraniarsi e cullati dal silenzio volteggiare e vagare liberi e liberati  per terre per cieli sui mille colori degli arcobaleni e col pennello schizzare e   colorare il silenzio. Sto sognando   …

– Ma… tu chi sei? Da dove sbuchi? 

– Sssss…! SILENZIO! Sono Lisa.

– Lisa?… Non conosco nessuna Lisa.. lasciami in pace. Ho bisogno di stare solo. Solo col niente, col nulla…

– Eh no, caro mio! Non si può in questo bailamme. Neppure se ti tappi le orecchie, puoi non udire.

– Ma che vai cianciando? Sei tu che ora hai rotto il filo del mio silenzio.

– Io??? Io avrei rotto il filo del tuo silenzio. Io, qui non vedo fili e non avverto silenzi. Ora taccio e tu se puoi ascoltalo il silenzio di qui.

Lisa tace. Di là il brusio della gente, i passi frettolosi di chi passa, i clacson delle auto che sfrecciano, una porta sbattuta e un’altra che sbatte…

– Hai ragione, non c’è silenzio. M’illudevo di stare da solo in silenzio.

– Io, però, so dove si trova il silenzio e posso sentirlo toccarlo e vederlo quando voglio e nascondermi e giocare con lui  nella sua armoniosa “tacitità”.

– Tuu? Ma non farmi ridere! Tu conosceresti il silenzio? Ma… chi ti credi di essere?

– Ridi, ridi se vuoi. Ma è così, te lo assicuro.

La guarda stralunato, non sa se crederle o burlarsi di lei. Lisa è seria, tace e lo guarda tranquillamente.

– Beh! e allora dimmi come puoi sentire il silenzio anche qui.

– Non posso rivelartelo. E’ un segreto.

– Un segreto?

– Eh! Si. Un segreto silenzioso che, però, tutti potrebbero conoscere se di tanto in tanto tornassero piccini piccini…..

– Tu sei matta! Mi spieghi come si fa a diventare piccini piccini a quest’età?

– Si può, si può. Ti assicuro che si può.   Basta volerlo.

– Siii! Basta volerlo… sarebbe troppo semplice…

Ha un’aria sconsolata, Lisa lo guarda e

– E va bè! Ho deciso, ti svelo il segreto. Dai! Vieni. Entriamo nel mondo incantato delle favole. mgp

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Pubblicato da Maria Grazia Presicce

Maria grazia Presicce vive a Lecce. Artista e autrice di libri di Narrativa per l’infanzia adottati nelle scuole. Scrive su diversi quotidiani e riviste locali. Si occupa di tradizione e ricerca sul territorio. E’ socia della Fondazione Terra D’Otranto che si occupa di Cultura Arte e Tradizioni in terra d’Otranto e nel Salento. ( www.Fondazioneterradotranto.it) Ha pubblicato una ricerca svolta all’interno dell’IBAM ( Istituto per i beni archeologici e monumentali) di Lecce del CNR (Consiglio Nazionale delle ricerche ) : “ L’arte della tessitura Nel Salento l’industria tessile casalinga tra memoria, conservazione e valorizzazione ” di Antonio Monte e Maria Grazia Presicce, CRACE edizioni. Ultima pubblicazione " CCE SSI MANGIA CRAI A DONNAMENGA" EDITRICE MILELLA, LECCE. Il racconto è ambientato a Donna Menga una masseria fortificata dell’Arneo importante territorio salentino dal punto di vista ambientale e luogo di vita contadina ricca di esperienze e valori sociali del ‘900.

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