A tavola e in cucina alla masseria Donna Menga

 

 

ultima pubblicazione EDIT. MILELLA LECCE

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  Nella “Landa macchiosa”[1] dell’Arneo [2], in una realtà d’altri tempi,  tra profumi di piante selvatiche e di calde vivande, si snoda la narrazione con colazioni, pranzi, cene della famiglia del massaro e dell’altra gente che viveva nella masseria, una piccola comunità chiusa con un’economia propria e naturalmente con una quotidianità diversa dalla gente che abitava in città.

Si aveva di tutto tra quelle mura e si abbisognava di poco che giungesse dall’esterno. Un antico proverbio recitava a furni e masserie luntanu centu migghie li caristie! ed effettivamente era così e tanta gente faceva di tutto per essere ammessa tra quelle mura.

Devo ammettere che, riportando i ricordi, ho avuto conferma della fortuna di coloro che l’abitavano. Mentre fuori scarseggiava anche il pane, lì c’era a portata di mano ogni ben di Dio che donava tranquillità alla vita, facendola scorrere con semplicità nei ritmi scanditi dalla luce e dal buio, tra i profumi dei pasti quotidiani, le tradizioni, la preghiera e gli intimi affetti!

La masseria del racconto era fortificata, comprendeva un alto torrione merlato, antica sentinella di scorribande di Turchi e Saraceni ed all’epoca dimora di alcune famiglie e i terrazzi rifugio di barbagianni e di passeri e le merlature salotto di colombi amoreggianti.

Si trovava, la torre, a ridosso di due caseggiati di epoche diverse, Seicento e Ottocento, abbracciati dalle mura che la custodivano in un rispettoso e benevolo vincolo con la gente che la viveva insieme agli animali e a tutti gli esseri del creato che volteggiavano nell’aria, strisciavano, pullulavano sulla terra protetti da quella cinta e dall’occhio bonario del torrione che sovrastava tutto e tutti nel bagliore del sole di giorno e nel chiarore lunare di notte.

Maria Grazia Presicce

 

 

 

 

 

 

 

[1] Vittorio Bodini

[2] L’Arneo è un vasto territorio posto all’estremità nord-occidentale della provincia di Lecce, un tempo occupato principalmente da macchia mediterranea e pascoli